Marina di Albarese - Parco Regionale della Maremma
Il Parco naturale della Maremma è stato il primo parco della Regione Toscana, istituito con L.R. 65 del 5 giugno 1975. È una delle mete più interessanti della provincia grossetana. Al suo interno si trovano alcune aree di costa fra le più belle e intatte del litorale maremmano..
Quelle: Wikipedia
Provvedimenti istitutivi
Parco naturale della Maremma: L.R. 65 del 5 giugno 1975. All'interno del Parco regionale si trova il sito di interesse regionale (SIR) "Pianure di Maremma": l'area è tutelata anche come zona di protezione speciale (ZPS), e il SIR "Dune dell'Uccellina", anch'esso sito di interesse comunitario (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS) e completamente ricompreso nel Parco naturale.
Territorio
Il Parco ha un'estensione di 9800 ettari e si estende, lungo costa, dal paese di Principina a Mare (comune di Grosseto), fino al paese di Talamone (comune di Orbetello).
Nel suo territorio ricadono gli ultimi terreni paludosi nei pressi della foce dell'Ombrone, che, ricchi di vita e ancora selvaggi, ospitano importanti colonie di uccelli palustri.
Più a sud la zona è composta dai monti dell'Uccellina ricoperti da una fitta macchia mediterranea e verso est, ai piedi dei monti, da vaste distese erbose, dove si trova la Fattoria di Spergolaia centro amministrativo dell'azienda regionale e sede dei butteri.
La tipologia ambientale prevalente nel SIR "Pianure di Maremma " è data da praterie secondarie e aree agricole abbandonate, in gran parte utilizzate come pascoli per il bestiame semibrado, zone umide di acqua dolce o debolmente salmastra, seminativi. Vaste estensioni del sito sono allagate per parte dell'anno. Tra le altre tipologie ambientali rilevanti ci sono il tratto fluviale prossimo alla foce, la macchia mediterranea, i filari e le alberature, i piccoli nuclei di pino domestico. Questa parte di Toscana è un esempio relittuale di complessi palustri, di elevato valore naturalistico e paesaggistico, utilizzati a scopo produttivo (attività di pascolo semibrado, con vacche e cavalli di razza maremmana).
Il SIR "Dune dell'Uccellina" costituisce uno dei sempre più rari tratti significativi di costa sabbiosa, con limitata antropizzazione e con dinamismo vegetazionale non condizionato dal turismo balneare. La tipologia ambientale prevalente è data da sistemi dunali privi di impianti balneari quindi di grande importanza per la salvaguardia delle specie sia psammofile che psammoalofile. Il sito è importante anche per la conservazione di un endemismo esclusivo della zona: Limonium etruscum. Importante la presenza di Burhinus oedicnemus. Costa sabbiosa, in gran parte in regressione, con cordoni dunali e depressioni retrodunali, caratterizzate dalle tipiche formazioni vegetali anche di ambienti umidi, generalmente in ottimo stato di conservazione.